In questo capitolo esamineremo la parte conclusiva della prima sezione sulla lore di Bloodborne, ponendo l’attenzione sull’ascesa e sul declino della civiltà Pthumeru.
Pthumeru e Grandi esseri: il contatto
Come già accennato qui e qui, gli pthumeriani erano un popolo che estendeva il proprio territorio nelle viscere della terra.
Durante la loro continua espansione, ad un certo punto della loro storia entrarono in contatto con i Grandi Esseri, i quali, in quel preciso momento della loro esistenza cosmica, si trovavano nella loro forma fisica sullo stesso 4boys piano di esistenza degli umani.
Durante la loro permanenza, entrambi convissero in armonia, tanto che i Grandi esseri concessero agli Pthumeru il proprio sangue, il cosiddetto sangue antico. Questo elisir rappresentava l’essenza stessa dell’evoluzione verso forme superiori di conoscenza, dal momento che si pensa che questo sia l’essenza stessa di Oedon l’informe, il padre spirituale di tutti gli altri Grandi esseri, che fluisce al loro interno.
Oedon ha elevato a tal punto la propria coscienza da aver perso una forma materiale; è per questo motivo considerato immortale, sconfinato ma allo stesso tempo onnipresente.
Come già detto Grandi esseri e pthumeriani convissero insieme e questi ultimi facevano loro da guardiani. Essi ricevettero in cambio, con il sangue, una profonda conoscenza nell’uso dell’arcano e del fuoco in particolare.
Comunione di sangue
I Grandi esseri, come tutte le altre entità, hanno bisogno di riprodursi per continuare la propria specie ma, data la loro natura unica avevano non poche difficoltà in tal senso.
Allo scopo, serviva un surrogato, una sorta di vascello biologico in grado di accogliere il loro sangue e generare una prole divina.

Il fidanzamento era un vero e proprio contratto di sangue tramite il quale la prescelta metteva a disposizione il proprio grembo per generare un figlio di Grande essere.
Alcuni tentativi fallirono rovinosamente mentre altri no.

Tra le prescelte figura anche Yharnam, l’ultima regina Pthumeriana, di cui parleremo più dettagliatamente in seguito.
Da semplici guardiani, alcuni si elevarono a leader del popolo Pthumeru e tra loro veniva scelta come regina proprio colei la quale potessere risultare idonea per la comunione di sangue.
Alla lunga, il contatto tra due specie diverse portò alla corruzione del sangue antico che risultò diventare alla fine come una vera e propria maledizione per il popolo pthumeriano.
La comunione ebbe luogo fintantochè i Grandi esseri non decisero di abbandonare il piano materiale e di riaddormentarsi in attesa di cicli cosmici a loro propizi.
Scoperta della bestialità e declino definitivo
Il sangue curativo ceduto agli Pthumeru, se da un lato aveva grandi poteri dall’altro portava con sè un grosso peso, in quanto aveva la caratteristica di innescare nell’organismo che ne faceva uso una innaturale evoluzione cellulare, risvegliando tra le altre cose il suo lato più nascosto ed istintivo ovvero la bestialità.
Questa tremenda piaga portò la civiltà Pthumeru ad un lento quanto inesorabile declino.
Alcuni loro territori, come Loran, fu spazzata completamente da questa maledizione, cosa che si ripeterà in maniera analoga ad Old Yharnam.

A causa di ciò, gli pthumeriani presero una drastica decisione, sigillandosi definitivamente nei labirinti celandosi al mondo esterno tramite i calici rimanendo a guardia dei Grandi esseri addormentati (come Ebrietas o Amygdala), portando con sè per sempre il loro terribile segreto.